Acqua Santo Stefano cambia volto: effettuato il restyling delle etichette, per una comunicazione ancora più efficace ed essenziale. A raccontarlo, Francesca Garone, responsabile marketing dell’azienda.
In cosa differiscono le vecchie e le nuove etichette?
Acqua Santo Stefano ha deciso di rendere la sua immagine più moderna e lineare ideando un’etichetta ancora più essenziale in modo da essere più leggibile per il consumatore.
Cosa ha spinto Acqua Santo Stefano a rinnovare la propria immagine?
Ciclicamente rinnoviamo la nostra immagine per renderla più moderna, restando fedeli ai nostri valori quali la purezza, la trasparenza e la territorialità.
Cosa vuole comunicare la nuova identità?
La nuova identità vuole comunicare lo stretto rapporto tra acqua Santo Stefano e il territorio in cui sgorga, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e desidera trasmettere le caratteristiche benefiche della nostra acqua. Il nostro intento è comunicare l’impegno costante di Acqua Santo Stefano verso l’ambiente, ponendo l’attenzione all’utilizzo di plastica riciclabile al 100%.
Sulle attuali etichette è stato inoltre aggiunto il bollino che contiene meno dello 0,002% di Sodio.
Quali sono gli obiettivi futuri?
L’obiettivo nel breve termine è di traslare la comunicazione dei nostri valori anche sul fardello, in modo da essere più impattante la riconoscibilità e l’identificazione anche su scaffale.