La gotta è una condizione dolorosa e debilitante causata da alti livelli di acido urico nel corpo. Fortunatamente, c’è una soluzione semplice e alla portata di tutti: l’acqua.
Come l’acqua previene la gotta e combatte l’acido urico. La gotta è una patologia reumatica del metabolismo strettamente connessa all’iperuricemia, che consiste in un’elevata presenza di acido urico all’interno del sangue. Insorge quando i cristalli di acido urico vanno ad accumularsi e a depositarsi nelle articolazioni, provocando infiammazione e forti dolori alle piccole articolazioni (soprattutto l’alluce) e alle articolazioni delle mani, polsi, ginocchia e caviglie.
Dolori che si manifestano specie durante le prime ore del mattino. In caso di attacchi più acuti, possono insorgere anche arrossamento e tumefazioni delle parti coinvolti, brividi e raramente febbre.
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Gotta e iperuricemia
L’acido urico, prodotto dal nostro corpo grazie alla decomposizione delle purine, è un vero e proprio antiossidante che si prende cura dei nostri vasi sanguigni e che viene eliminato mediante i reni tramite l’urina. Se questo processo non avviene in maniera corretta, la sostanza non è adeguatamente smaltita e finisce con l’accumularsi nell’organismo. È qui che si parla di iperuricemia, che può essere provocata da un cattivo funzionamento di reni o eccessiva produzione di acido urico. Se non si prendono le giuste precauzioni, i cristalli finiscono con il depositarsi nelle articolazioni, tendini e tessuto, determinando l’insorgere della gotta.
Quali sono le cause della gotta
In base a quanto riportato dal Magazine Fondazione Veronesi, la gotta colpisce circa 500mila italiani. Un numero significativo, destinato a crescere secondo le stime della Società Italiana di Reumatologia, a causa della mancanza di una cultura alimentare salutare. Non più considerata solamente “la malattia del Re”, riservata a coloro che potevano permettersi di mangiare abbondanti pasti, ora coinvolge anche (e soprattutto) coloro che seguono una dieta scorretta.
Le pratiche diffuse del “fast-junk food” e la crescente presenza di condizioni come l’insufficienza renale cronica (che porta a un aumento dell’acido urico), il diabete, l’obesità e l’invecchiamento progressivo della popolazione contribuiscono al problema. Adottare uno stile di vita sano e una corretta alimentazione può ridurre il rischio di sviluppare la gotta e mitigare la gravità dei suoi sintomi.
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Come può l’acqua contrastare il problema della gotta?
Per garantire il corretto stato di salute del nostro organismo, è fondamentale mantenere i giusti livelli di acidi urici. Bere acqua, circa due litri di acqua al giorno, può essere un valido alleato contro la gotta, in quanto aiuta il lavoro dei reni che hanno l’ardua missione di purificare il sangue. Bere durante e dopo i pasti, lungo tutto l’arco della giornata, è utile per abbassare i livelli dell’acido urico oltre ad apportare innumerevoli benefici al nostro organismo.
Quale acqua oligominerale contrasta l’acido urico?
Le acque oligominerali a basso residuo fisso e con ph neutro Acqua Santo Stefano, grazie al suo basso residuo fisso (solo 250mg/litro) e un pH di 7.58, è un valido alleato contro l’acido urico.
Il residuo fisso è il parametro che indica il contenuto di sali disciolti dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180 gradi. Acqua Santo Stefano si caratterizza proprio per il suo basso residuo fisso, ragione per cui viene consigliata a chi segue una dieta povera di sodio, per favorire la diuresi, la digestione e contrastare il colesterolo ematico. Inoltre, in base alle ricerche condotte dall’Università di Napoli, Acqua Santo Stefano risulta adatta proprio alla prevenzione di calcoli e gotta nonché al trattamento di colecistopatie croniche e gastriti.
Tutta la famiglia può godere ogni giorno delle grandi proprietà benefiche di Acqua Santo Stefano, un’acqua batteriologicamente purissima che aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine in eccesso e a combattere la ritenzione idrica, migliorando l’idratazione dei tessuti.
Consigli per bere di più e prevenire la gotta
Ecco alcuni suggerimenti utili:
- Porta sempre con te una bottiglia d’acqua Santo Stefano e sorseggiala durante la giornata;
- Sorseggia una tazza di tè verde o tisane senza zucchero per aggiungere idratazione alla tua routine quotidiana;
- Mangia cibi ricchi di acqua, come frutta e verdura, che possono aiutare a mantenere l’idratazione.
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Gotta e alimentazione: cosa mangiare e cosa no
Sì ai cibi a basso contenuto di purine (da 0 a 50mg/100g) quali:
- Latte (prediligere quello scremato e latticini con pochi grassi), uova, verdure, ortaggi, pasta, frutta, cereali (non rientrano i prodotti integrali), proteine di origine vegetali (frutta secca, legumi e vegetali).
Limitare invece il consumo di:
- Carni rosse, frutti di mare, lieviti, funghi, cavolfiori, piselli, fagioli e farina d’avena; fruttosio e bevande gassate zuccherine; bevande alcoliche, soprattutto birra e liquori; caffè.
Oltre all’assunzione di acqua e alimenti specifici, esistono anche altri modi per gestire i livelli di acido urico. Alcuni suggerimenti utili includono:
- Mantenere un peso sano, poiché l’obesità è un fattore di rischio per l’iperuricemia e la gotta;
- Fare attività fisica regolarmente, poiché l’esercizio può aiutare a ridurre i livelli di acido urico e migliorare la salute generale.
Mi raccomando: la corretta alimentazione, unito a uno stile di vita sano è fondamentale per il benessere dell’organismo. La prevenzione, prima di tutto!
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