La sigla PET sta per polietilene tereftalato: si tratta di una materia sintetica che trae origine dalla famiglia del poliestere e realizzata con petrolio, gas naturale e materie prime pregiate.
Grazie alle sue caratteristiche, l’utilizzo del PET produce una serie di benefici a sostegno della salvaguardia ambientale.
Tra le sue principali proprietà:
- Materiale riciclabile al 100%. Il PET è destinato a un riciclo continuo e durante il processo di trasformazione, non perde le sue caratteristiche fisiche e chimiche.
- Facile da lavorare. Il PET trova impiego soprattutto nella realizzazione di bottiglie d’acqua/bibite, contenitori e vassoi per cibi precotti ecc.
- Infrangibile, leggero e richiudibile, a differenza delle lattine in alluminio e bottiglie di vetro.
- Resistente e duraturo nel tempo.
- Peso limitato.
Le bottiglie d’acqua in PET possono essere riutilizzate (una seconda volta)?
Facciamo una piccola premessa: è pericoloso per la salute riutilizzare le bottigliette in plastica?
L’allarmismo sul riutilizzo della plastica e i danni correlati al nostro organismo, ha suscitato una vera e propria psicosi tra gli abitudinari consumatori di acqua minerale in plastica. Ma cosa c’è di vero in questa notizia? Precisiamo subito che il dubbio nasce dal timore che, se riadoperato, il contenitore potrebbe rilasciare un composto chimico chiamato Bisfenolo A (BPA).
LE BOTTIGLIE IN PET NON CONTENGONO BISFENOLO A.
Già, proprio così. Nelle acque imbottigliate attualmente in commercio, non c’è traccia di BPA. Questo lo si trova in genere nei recipienti rigidi a base di policarbonato e in boccioni dell’acqua. (fonte: AltroConsumo)
È dunque possibile riutilizzare una bottiglia di plastica in PET?
Anche se in PET, queste bottiglie sono state progettate per essere impiegate una sola volta. Questo perché con il tempo, potrebbero esserne compromesse le caratteristiche sia tecnologiche che chimiche, e dunque permettere un più facile contatto della plastica con gli alimenti. Inoltre, il riutilizzo potrebbe favorire una contaminazione microbica.
Si consiglia infine, per una corretta conservazione, di tenere le bottiglie di plastica PET in luoghi asciutti e lontane da fonti di calore.
Cosa indicano i numeri sotto le bottiglie in plastica
Il numero indica il polimero di cui è composto. Nel dettaglio:
- N° 1 = PET, polietilene tereftalato;
- N°2 = PE -HD, polietilene ad alta densità;
- N°3 = PVC, polivinil cloruro.
PET e PE-HD, sono in assoluto i polimeri più pregiati in termini di riciclo.
L’azienda Sorgenti Santo Stefano, pur essendo da sempre impegnata nell’ambito della ricerca e innovazione, si armonizza perfettamente con l’incontaminato ambiente in cui sorge. Lo stabilimento e tutti i processi che vanno dalla raccolta, all’imbottigliamento, al trasporto sono certificati ISO 9001:2015.