Qual è il gusto dell’acqua? Ebbene sì, l’acqua in realtà può avere un sapore diverso in base a vari fattori, come la sua origine, la temperatura, la presenza di minerali e il suo residuo fisso.
L’acqua ha un gusto? Scopriamo insieme quale e perché. L’acqua ha un sapore proprio, che varia a seconda della sua provenienza e dei minerali presenti, che l’accompagnano lungo tutto il percorso nel terreno e tra le rocce. Il magnesio e il calcio sono i due minerali che più arricchiscono il gusto dell’acqua: l’acqua ricca di calcio ha un sapore più dolciastro, mentre il magnesio dona all’acqua una sensazione più amara. Andiamo a scoprire tutti i dettagli nel resto dell’articolo.
Per approfondire: “Acqua minerale: impariamo insieme a leggere l’etichetta”
Da cosa dipende il gusto dell’acqua
Partiamo dalle caratteristiche peculiari dell’acqua. L’acqua è formata da molecole con due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, inodori e insapori. L’acqua dei torrenti, dei fiumi e dei laghi, così come l’acqua in bottiglia, contiene sempre sali minerali e altre particolari sostanze che derivano dal discioglimento delle rocce che l’acqua attraversa prima di affiorare in superficie. Sono proprio queste sostanze a conferire all’acqua il suo particolare gusto.
Grazie a un gruppo di esperti degustatori, sommelier e gastronomi, oggi abbiamo a disposizione un vocabolario dell’acqua minerale. Sono Jeremy Moreau, Andreas Larsson, Georges Lepre, Yu Hui Tseng coloro che hanno assaggiato 140 diverse qualità di acqua minerale e che hanno individuato 16 termini per descriverne le caratteristiche. Vediamo nel dettaglio i principali:
- acqua dal gusto astringente: lascia la sensazione di avere la bocca asciutta dopo averla bevuta;
- acqua dal gusto acido: lascia un sapore leggermente acre, accompagnato da una sensazione di freschezza, o ancora aromatica, quando lascia un sapore di frutta o fiori;
- acqua dal gusto bilanciato: quando sali, acidità, amaro, salato, dolce, effervescenza sono in armonia e nella giusta proporzione tra loro;
- acqua dal gusto corposo o strutturato: quando è consistente e pesante;
acqua dal gusto calcareo: originato delle rocce da cui sgorga; - acqua dal gusto cartaceo: quando ha un sapore secco o umido, come quello del cartone;
- acqua dal gusto corpulento (o grassa, o oleosa): quando lascia una sensazione di vischiosità sul palato;
- acqua dal gusto fresco e floreale: quando è leggera e viene percepito un aroma legato a un fiore;
acqua dal gusto lungo: quando permane in bocca per alcuni secondi dopo aver bevuto.
Inoltre, nel 2002 è nata l’ADAM – Associazione Degustatori Acque Minerali – che ha riunito uno staff qualificato con l’obiettivo di diffondere informazioni sul gusto dell’acqua e le sue caratteristiche nutrizionali.
Il ruolo dei minerali e dell’origine dell’acqua
In generale, il sapore dell’acqua dipende dalla presenza di minerali e altri composti. Proprio perché l’acqua è contenuta in materiali naturali come rocce e suolo, essa può assorbire alcuni dei minerali e sostanze contenute in questi materiali, influendo sul suo gusto.
Il gusto dell’acqua può variare anche a seconda della fonte e della zona geografica.
Ma perché l’acqua ha un gusto diverso in base alla fonte e alla zona geografica? Come abbiamo già accennato, il gusto dell’acqua dipende dalla sua composizione chimica, che può variare in base a diversi fattori. Ad esempio, l’acqua che scorre attraverso terreni vulcanici può contenere quantità elevate di minerali come ferro, rame e zolfo, mentre l’acqua che scorre attraverso terreni calcarei potrebbe contenere quantità elevate di calcio e magnesio.
E poi, naturalmente ci sono le papille gustative o recettori del gusto. Gli esseri umani, infatti, possiedono cellule recettrici del gusto (TRC) che si possono differenziare tra cinque principali “gusti”:
- amaro: determinato dal magnesio contenuto nell’acqua;
- dolce: dato dalla presenza del calcio;
- salato: data da un’elevata concentrazione di cloruri;
- umami: detto anche “saporito”, un gusto sapido piacevole;
- aspro.
Ognuna di queste caratteristiche fa sì che i TRC attivino una parte diversa del cervello, consentendo di avvertire il sapore dell’acqua.
Residuo fisso e gusto dell’acqua
Il residuo fisso è il parametro che indica il contenuto di sali disciolti dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180 gradi. Un’acqua che presenta un residuo fisso alto ha un contenuto di sali minerali più alto, mentre un residuo fisso basso indica una minore quantità di queste sostanze.
Importante sottolineare che il residuo fisso determina anche il gusto dell’acqua: questo perché, come evidenziato nel paragrafo precedente, tutto è legato dal tragitto che percorre l’acqua sottoterra o a contatto con le rocce. L’acqua si arricchisce così di specifiche caratteristiche chimiche e fisiche che le conferiscono un sapore particolare:
- quando il valore del residuo fisso è alto, quindi carico di minerali, l’acqua ha un sapore più forte al palato;
- quando il valore del residuo fisso è basso, conferisce all’acqua un sapore neutro;
- in generale, più basso è il residuo fisso più l’acqua ha un gusto neutro. Viceversa, più è ricca di minerali, più il sapore è deciso.
Acqua Santo Stefano si caratterizza per un basso residuo fisso, motivo per cui viene classificata come acqua oligominerale, quindi con un residuo fisso inferiore ai 500 mg/l. Acqua Santo Stefano viene perciò consigliata a chi segue una dieta povera di sodio, per favorire la diuresi, la digestione, contrastare il colesterolo ematico, ma anche per prevenire la formazione di calcoli e gotta e trattare colecistopatie croniche e gastriti.
Grazie al suo basso residuo fisso e al minimo quantitativo di sodio e nitrati, Acqua Santo Stefano è particolarmente adatta per i bambini molto piccoli, sia per la diluizione del latte in polvere che durante la fase dello svezzamento. Un’acqua batteriologicamente purissima che aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine in eccesso e a combattere la ritenzione idrica, migliorando l’idratazione dei tessuti, perfetta per tutta la famiglia.
Scopri tutte le sue caratteristiche peculiari e sceglila come compagna quotidiana per i tuoi pasti, il lavoro, lo sport e il tempo libero.
Leggi anche: “Benefici dell’acqua: perché bere acqua naturale fa bene”