Allattamento al seno: quanta acqua dovrei bere?

Durante l’allattamento al seno, la neomamma fornisce al proprio bambino il nutrimento più completo e naturale, garantendogli tutti i nutrienti necessari per una crescita sana. In questo periodo, però, anche il fabbisogno di liquidi della madre aumenta notevolmente, poiché l’acqua è fondamentale per la produzione di latte materno.

 

Allattamento al seno: quanta acqua dovrei bere? Vediamo insieme quanta acqua bere, come integrare l’idratazione in uno stile di vita equilibrato e perché scegliere Acqua Santo Stefano può essere una soluzione ottimale.

 

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Perché l’idratazione è cruciale in allattamento

Secondo la Fondazione Veronesi, le donne in gravidanza dovrebbero aumentare di 350 mL il quantitativo di acqua ingerito ogni giorno, mentre durante l’allattamento di 700 mL. Questo perché:

  • Il latte materno è composto per circa il 90% da acqua

Un apporto idrico adeguato è indispensabile per mantenere costante la produzione di latte, assicurando al bambino un nutrimento completo.

  • L’acqua supporta i processi fisiologici

Durante la gravidanza, aiuta a formare il liquido amniotico e a sostenere l’aumento del volume del plasma sanguigno; in allattamento, serve a garantire un corretto equilibrio idrico e un’ottimale composizione del latte.

 

Quanta acqua bere secondo gli esperti

In base alle indicazioni dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la mamma che allatta dovrebbe bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno, meglio se:

  • Oligominerale: per evitare un eccesso di minerali e non affaticare i reni;

  • Povera di sodio: per mantenere l’equilibrio idrosalino e non appesantire l’organismo;

  • Con nitrati inferiori a 10 mg/L: aspetto importante per la salute sia della mamma che del bambino.

A questo fabbisogno possono sommarsi, oltre all’acqua, anche altri liquidi leggeri (brodi vegetali, spremute, estratti di frutta fresca, latte), sempre con moderazione per non eccedere negli zuccheri o nei grassi.

 

Consigli per un corretto stile di vita in allattamento

“Durante l’allattamento la donna può seguire il suo regime alimentare abituale purché abbia una dieta varia e bilanciata.” – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

1. Mantieni una dieta bilanciata

  • Integra fonti di origine vegetale (legumi, frutta e verdura) e proteine sia animali sia vegetali.

  • Evita restrizioni alimentari drastiche: non è necessaria una dieta specifica, ma basta qualche precauzione nella scelta dei cibi.

2. Fai movimento, possibilmente all’aria aperta

  • Una passeggiata leggera o esercizi a basso impatto contribuiscono al benessere psicofisico e aiutano a mantenere sotto controllo il peso.

  • L’attività fisica, associata a un regime dietetico equilibrato, supporta la corretta nutrizione del lattante e previene l’aumento di peso nella madre.

3. Bevi regolarmente

  • Distribuisci i bicchieri d’acqua durante la giornata, non aspettare di avvertire la sete (potrebbe essere un segnale tardivo di disidratazione).

  • Tieni una bottiglia di Acqua Santo Stefano a portata di mano nei momenti di allattamento o mentre ti rilassi.

Acqua Santo Stefano: la scelta perfetta per le neomamme

  1. Caratteristiche oligominerali
    Acqua Santo Stefano si distingue per il suo basso residuo fisso (240 mg/L) e per il ridotto contenuto di sodio (2,96 mg/L). Queste proprietà la rendono un’acqua leggera, ideale per garantire un’idratazione ottimale senza gravare sui reni.

  2. Povera di nitrati
    I nitrati di Acqua Santo Stefano sono di soli 7 mg/L, al di sotto dei 10 mg/L indicati come soglia massima consigliata per le donne in allattamento. Questo aspetto la rende ancora più sicura e adatta a chi desidera la massima tranquillità nel periodo post-parto.

  3. Purezza e imbottigliamento alla fonte
    Proveniente da una fonte incontaminata nel Parco del Cilento e Vallo di Diano, Acqua Santo Stefano mantiene inalterate le sue qualità naturali e la sua purezza batteriologica. Bere quest’acqua è un gesto di sicurezza e benessere per la mamma e il bambino.

 

Durante l’allattamento, l’apporto di acqua e liquidi risulta essenziale per supportare la produzione di latte, mantenere la salute della mamma e garantire il benessere del neonato.

Acqua Santo Stefano, per le sue caratteristiche oligominerali, il basso contenuto di nitrati e di sodio, si conferma una scelta ideale per le neomamme che desiderano un’idratazione leggera, sicura e in linea con le esigenze di questo periodo così speciale.

Una dieta bilanciata, qualche accorgimento nello stile di vita e un corretto apporto di liquidi sono la chiave per vivere serenamente l’allattamento al seno, proteggendo la salute di mamma e bambino.

 

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Acqua Santo Stefano
Acqua Santo Stefano, sgorga pura da una fonte incontaminata del Parco del Cilento e Vallo di Diano. È un'acqua oligominerale povera di sodio, ideale per tutta la famiglia.
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